L’invidia è un’emozione secondaria, questa si differenzia da quelle primarie in quanto si tratta di sensazioni più complesse che si originano nelle fasi della crescita. Si può definire come una sensazione spiacevole che crea un contrasto verso una persona specifica a causa di qualche bene materiale che possiede o un traguardo raggiunto, tanto da desiderare che quell’individuo perda questa cosa o che venga colpita da un evento infausto. Attenzione a non confondere l’invidia con la gelosia, anche se le due emozioni sembrano molto simili in realtà sono differenti in quanto quest’ultima si riferisce al timore di perdere qualcosa che ci è caro.
Sintetizzando, se si prova:
- invidia si desidera qualcosa che non si ha;
- gelosia si ha paura di perdere qualcosa che si possiede.
Quando ci troviamo ad avere a che fare con l’invidia, non quella lieve e sana che ci sprona a fare meglio, ma quella cattiva che è malevolenza, allora diventa difficile convivere sia per chi la subisce sia per chi la prova. L‘invidioso patologico è una persona che fin dall’infanzia non ha raggiunto i propri scopi, non ha soddisfatto i propri desideri ed ha vissuto molto negativamente le mancanze che ne sono derivate; la sua frustrazione si origina da una vita travagliata che gli ha portato molte delusioni: non è difficile ritrovare tracce di invidia già tra i bambini quando prendono di mira un compagno o una compagna di scuola che possiede quel qualcosa in più (bellezza, bravura, simpatia) rispetto ad altri. L’invidioso vive una vita di sofferenza perché continua a desiderare ciò che non possiede.
Come difendersi dall’invidia allora quando la si subisce?
C’è da dire che non c’è un manuale, ma c’è un insieme di regole valide da applicare in qualsiasi occasione.
La prima regola è quella di evitare di ostentare.
Abbiamo visto che il problema quando vieni invidiato non è il tuo, ma di chi ti invidia. Questo è vero se non ostenti. Voler a tutti i costi mostrare e mettere in evidenza le proprie virtù, le proprie ricchezze, il proprio talento, le proprie qualità, le proprie conoscenze, i propri risultati, in contesti dove magari non è strettamente necessario, attira inevitabilmente l’invidia degli altri. Dunque, non essere oltremodo vanitoso.
Allontanati dalle persone invidiose
Sia nei contesti lavorativi che nella vita privata, spesso le persone tendono ad assumere atteggiamenti estremamente competitivi, giacché spinte dall’invidia. Queste persone possono risultare negative e distruttive per il tuo benessere. Quindi, se vuoi salvaguardare il tuo equilibrio interiore, un modo efficace per difendersi dall’invidia degli altri,consistenel prenderne le distanze. Nelle dinamiche di vita privata e sociale, potresti allontanare definitivamente le persone invidiose; mentre, nel lavoro, questo non è sempre possibile. Allora, cerca quantomeno di porre dei limiti nei rapporti con le persone invidiose che non puoi allontanare del tutto. Lasciati coinvolgere il meno possibile dalle provocazioni degli invidiosi: sii indifferente e non rispondere mai a tono. Ignora i loro commenti, le loro provocazioni e i loro tentativi di trascinarti in sfide competitive.
Se le persone che ti invidiano sono a te care (amici stretti o familiari), puoi anche valutare di parlarci chiaramente, cosicché di affrontare in maniera diretta l’argomento che causa l’invidia. Potreste così scoprire anche dei punti su cui collaborare al fine di superare la fase dell’invidia. Si tratta, però, di un’apertura verso il prossimo che dovresti prendere in considerazione soltanto con quelle persone alle quali vuoi bene, e che ti dispiacerebbe perdere.
Mettiti nei panni dell’invidiato
Invidiare crea una serie di sensazioni negative che portano a sentirsi frustrati, inadeguati e falliti. Pertanto, cerca di immaginare come deve sentirsi colui o colei che ti invidia. Piuttosto che vedere gli invidiosi come dei tuoi nemici, potresti comprenderne la sofferenza: in fondo, si tratta di persone che stanno combattendo una lotta con loro stesse, e non con te. Spesso si tratta di persone in difficoltà, che soffrono per qualche problema personale o familiare. In questi casi perdonare persone invidiose che hanno un conflitto interiore è una grande virtù. E di certo non rovina la vita e le relazioni.
Quando, come e perché dell’invidia degli altri non ti importa nulla
Quello di essere inviati inoltre non è mai un problema. E questo quando una persona ha un cammino ben preciso da compiere. Ovverosia è fortemente focalizzato sui propri obiettivi da raggiungere. E non può di certo perdere tempo ad ascoltare ed a valutare i giudizi degli altri. Di quelli che con l’invidia ci convivono. Ottenere qualcosa di cui andar fieri è infatti la migliore risposta.